La bioedilizia è un approccio all’edilizia che mira a progettare, costruire e gestire gli edifici in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’obiettivo principale? Ridurre l’impatto ambientale degli edifici, migliorando al contempo la salute e il benessere delle persone che li abitano. In questo articolo vediamo come costruire una casa in bioedilizia.
Che cos’è la bioedilizia?
Nella bioedilizia vengono usati materiali naturali, rinnovabili e a basso impatto ambientale, dal legno alla paglia, dalla canapa alla terra cruda e materiali riciclati, scelti per caratteristiche quali l’abbondanza, la riciclabilità e la bassa emissione di gas a effetto serra.
Inoltre, nella bioedilizia si presta molta attenzione all’efficienza energetica degli edifici. Ciò significa progettare e costruire strutture che riducono al minimo il consumo di energia, sfruttano al massimo le fonti rinnovabili e integrano sistemi di isolamento termico, ventilazione naturale e illuminazione naturale.
Tuttavia, la bioedilizia non fa bene solamente all’ambiente: un ruolo centrale lo giocano anche la salute e il benessere delle persone. Gli edifici costruiti secondo tale principio promuovono la qualità dell’aria interna, minimizzando l’uso di materiali tossici o che emettono sostanze nocive. Inoltre, favoriscono il comfort termico, acustico e visivo, creando ambienti interni salubri e piacevoli da vivere.
La bioedilizia mira dunque a creare edifici ecocompatibili, che siano armoniosamente integrati con l’ambiente circostante, riducendo l’impatto ambientale, migliorando la salute delle persone e contribuendo a un futuro sostenibile.
Quanto costa una casa in bioedilizia
Le case in bioedilizia hanno prezzi molto diversi, a seconda del materiale, della grandezza e di ciò che si vuole a livello architettonico. In media, una casa in bioedilizia costa da 750 €/mq a 1.800 euro €/mq. Le case in bioedilizia prefabbricate costano invece 850-1.450 €/mq.
Quanto tempo ci vuole a costruire in bioedilizia
Il tempo necessario per costruire una casa in bioedilizia dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni della casa, la complessità del progetto, il tipo di materiali utilizzati e il livello di personalizzazione richiesto. In generale, la costruzione di una casa in bioedilizia potrebbe richiedere più tempo rispetto a una casa tradizionale, qualora si rendessero necessarie alcune fasi aggiuntive (come la preparazione e la lavorazione dei materiali naturali).
Inoltre, può rendersi necessario un periodo di tempo maggiore per ottenere i materiali specifici richiesti per la bioedilizia, poiché alcuni di essi potrebbero non essere facilmente reperibili o richiedere processi di lavorazione specifici.
La pianificazione accurata del progetto, compresa la fase di progettazione e l’organizzazione dei tempi di lavoro, può aiutare a ridurre i ritardi e ad ottimizzare il processo di costruzione.
In linea di massima, il tempo di costruzione di una casa in bioedilizia può variare da diversi mesi a un anno o più, a seconda delle circostanze specifiche. È importante consultare un architetto o un professionista esperto in bioedilizia per valutare i tempi di costruzione stimati in base alle specifiche del progetto.
I vantaggi delle costruzioni in bioedilizia
Le costruzioni in bioedilizia offrono numerosi vantaggi rispetto alle costruzioni convenzionali:
- le costruzioni in bioedilizia utilizzano materiali naturali e a basso impatto ambientale, riducendo l’estrazione di risorse non rinnovabili e limitando l’emissione di gas serra. Inoltre, promuovono l’efficienza energetica e l’uso di fonti di energia rinnovabile, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale complessivo dell’edificio;
- le case in bioedilizia sono progettate per essere altamente efficienti dal punto di vista energetico. L’isolamento termico avanzato, l’orientamento solare ottimale e l’utilizzo di tecniche di costruzione efficienti riducono la dispersione di calore e il consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento. Ciò si traduce in un minor consumo di energia e, di conseguenza, in un risparmio sui costi energetici a lungo termine;
- gli edifici in bioedilizia promuovono un ambiente interno salubre e di alta qualità per gli occupanti. L’uso di materiali naturali riduce l’esposizione a sostanze chimiche nocive, migliorando la qualità dell’aria interna. Inoltre, l’attenzione alla ventilazione naturale e all’illuminazione naturale contribuisce al comfort e al benessere degli abitanti;
- i materiali utilizzati nella bioedilizia, come il legno massiccio, possono essere molto resistenti e duraturi se utilizzati correttamente. Le tecniche di costruzione e di manutenzione adeguate possono aumentare la vita utile dell’edificio, riducendo così la necessità di interventi di ristrutturazione o demolizione prematura;
- la bioedilizia contribuisce alla riduzione complessiva dell’impronta ecologica degli edifici. Utilizzando materiali locali e rinnovabili, riducendo gli sprechi di materiale durante la costruzione e incorporando soluzioni per il risparmio idrico, si riducono i consumi di risorse naturali e le emissioni di CO2 associate all’edilizia;
- le case in bioedilizia sono progettate per offrire un alto livello di comfort agli occupanti. L’isolamento termico efficace, la regolazione naturale dell’umidità e la riduzione dei rumori esterni contribuiscono a un ambiente interno piacevole e accogliente.
Gli svantaggi della bioedilizia
Nonostante i numerosi vantaggi, ci sono anche alcuni svantaggi associati alla bioedilizia:
- le costruzioni in bioedilizia possono richiedere un investimento iniziale più elevato rispetto alle costruzioni convenzionali. I materiali naturali e le tecnologie innovative spesso comportano un costo maggiore rispetto ai materiali tradizionali. Tuttavia, è importante considerare che i costi a lungo termine possono essere ridotti grazie all’efficienza energetica e ai minori costi di gestione e manutenzione;
- alcuni materiali utilizzati nella bioedilizia potrebbero non essere facilmente reperibili in tutte le aree. Ad esempio, l’accesso a legno certificato proveniente da foreste sostenibili potrebbe essere limitato in alcune regioni. Ciò può comportare costi di trasporto più elevati o la necessità di cercare alternative locali;
- la bioedilizia richiede competenze specialistiche e conoscenze specifiche per la progettazione e la costruzione. Gli architetti, gli ingegneri e gli artigiani devono essere adeguatamente formati per lavorare con materiali e tecniche di costruzione sostenibili. Potrebbe essere necessario impegnarsi nella ricerca di professionisti esperti nel campo della bioedilizia;
- alcuni materiali naturali utilizzati nella bioedilizia possono essere più sensibili all’umidità o ai danni causati da parassiti, come ad esempio il legno. È necessario adottare precauzioni e strategie adeguate per la protezione contro l’umidità, la muffa o gli insetti.
Nonostante questi svantaggi, la bioedilizia continua a guadagnare popolarità grazie ai suoi numerosi vantaggi. Con l’evoluzione della tecnologia e l’aumento della consapevolezza ambientale, si prevede che molti dei potenziali svantaggi possano essere superati o mitigati nel tempo.
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